Olivia Caramello, «Unità e molteplicità, l’estetica dell’oggetto in matematica», ScienzaNuova

Il lavoro di ricerca della professoressa Olivia Caramello l’ha portata sulle orme di Alexander Grothendiek (uno dei più grandi matematici del Novecento, vedi https://youtu.be/QtmpaxjAfmc) per giungere a sviluppare l’oggetto matematico di ponte (su cui ha prodotto parecchia divulgazione, vedi per esempio https://www.youtube.com/watch?v=aaHWWHnWqjI). Questo strumento permette al linguaggio matematico di trattare e unificare non solo diverse teorie scientifiche ma anche campi del sapere che apparentemente non sembrano parlarsi, individuandone gli “invarianti”. In questo intervento, la professoressa si concentra sul concetto di invariante e lo collega all’idea di simmetria. Sappiamo tutti che c’è un legame fra la simmetria e il Bello. Tuttavia, la simmetria, contrariamente al Bello, è un concetto molto ben definito in matematica. Che cosa si può dire allora a riguardo?